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CSC ’72, la convenzione internazionale per la sicurezza dei container
La CSC ’72, “International Convention for Safe Containers” ha due scopi fondamentali:
- Mantenere un elevato livello di sicurezza nel trasporto e nella movimentazione dei containers, definendo procedure di prova e stabilendo i requisiti minimi di resistenza;
- Definire a livello internazionale la regolamentazione inerente i requisiti di sicurezza, validi per le modalità di trasporto stradale, marittima, ferroviaria. Superando le regolamentazioni nazionali, si garantisce la libera circolazione dei container tra i vari Paesi.
La CSC ’72 si compone di due allegati:
- Allegato I: riporta la regolamentazione per le prove, le ispezioni, l’approvazione e la manutenzione dei container;
- Allegato II: riporta i requisiti di sicurezza e i dettagli delle procedure di prova.
Requisiti di resistenza delle pareti
La CSC ’72 prevede una resistenza minima per le pareti espressa come una frazione della portata P, payload:
- Le pareti di fondo, anteriore e posteriore, devono resistere ad un carico pari a 0,4P se uniformemente distribuito;
- Le pareti laterali devono resistere ad un carico pari a 0,6P se uniformemente distribuito.
Si consideri ad esempio il container mostrato nella foto sotto:

Calcolo della portata del container
Massa lorda massima: 32.500 kg
Tara: 5.000 kg
Portata, payload = Massa lorda massima – Tara = 27.500 kg
può resistere alle seguenti forze durante il trasporto:
Pareti di fondo:
Forza = 27.500 x 9.81 x 0.4 = 107.910 N = 10.791 daN
Pareti laterali:
Force = 27.500 x 9.81 x 0.6 = 161.865 N = 16.186 daN

Resistenza delle pareti del container
Qualora si utilizzino le pareti del container come elemento di bloccaggio, si deve verificare che la capacità di bloccaggio offerta dalle pareti sia superiore alla capacità di bloccaggio richiesta, calcolata secondo la norma EN 12195-1.
Resistenza del pavimento
Un altro parametro importante per l’utilizzo è la resistenza del pavimento del container.
Tipici valori limite per i container con pavimento in legno sono:
Carico assiale: 5.460 kg
Carico per ruota: 2.730 kg
Superficie di contatto per ruota: 142 cm2
E’ necessario considerare questi limiti di resistenza nella scelta del carrello elevatore, in modo da non danneggiare il pavimento in fase di carico e scarico.
Nel caso sia richiesta una resistenza maggiore, si deve valutare:
- L’impiego di un container con pavimento di acciaio. In tal caso il carico assiale arriva al valore di 9.200 kg, quasi doppio rispetto alla soluzione con pavimento in legno.
- L’impiego di un container tipo open top o hard top, che consenta quindi il carico dall’alto con carroponte o gru.
Punti di ancoraggio
In certi casi può essere necessario ricorrere al fissaggio del carico per ancoraggio, utilizzando reggette di acciaio o in poliestere. Solitamente i container dispongono di un numero limitato di anelli o barre di ancoraggio. La capacità di ancoraggio di ciascun punto è pari ad almeno 1.000 daN in tutte le direzioni, mentre i container più recenti hanno una resistenza doppia, pari a 2.000 daN. In caso di utilizzo di elementi di ancoraggio, si deve sempre verificare che la trazione degli elementi utilizzati, ad esempio cinghie o reggette, sia compatibile con la resistenza dei punti di ancoraggio presenti.
I punti di ancoraggio in corrispondenza delle guide superiori hanno una capacità di ancoraggio di almeno 500 daN.
Sul mercato esistono delle soluzioni che prevedono l’utilizzo del montante d’angolo del container come punto di ancoraggio, utilizzando cinghie appositamente progettate per il trattenimento di carichi fino a 30 tonnellate. Per ulteriori approfondimenti su questa soluzione, denominata CornerLash si rimanda direttamente alla pagina del produttore cordstrap.
Requisiti per le prove
La CSC ’72 prevede il superamento di una serie di test per garantire che il container offra un’adeguata resistenza:
- Sollevamento dai blocchi d’angolo
- Sollevamento con eventuali altri metodi
- Impilamento
- Carichi concentrati
- Carico trasversale,
- Fissaggio longitudinale (prova statica)
- Resistenza delle pareti di fondo
- Resistenza delle pareti laterali
Se le prove sono effettuate in conformità alla norma EN 1496, da un punto di vista strutturale il container risulta conforme ai requisiti previsti dalla CSC ’72.
Targhetta CSC
I container conformi alla CSC ’72 devono riportare affissa in modo permanente sulla parte posteriore la targhetta CSC safety approval plate, dove sono indicati:
- La data di fabbricazione
- Il numero di identificazione
- La massa lorda massima ammissibile
- Il carico di impilamento
- Il carico utilizzato durante il test di resistenza trasversale
Di seguito un fac-simile della targhetta.

Targhetta per container CSC ’72
In qualche caso viene specificata anche la data della revisione periodica successiva, come esplicitato di seguito.
Revisioni periodiche
Per mantenere un adeguato livello di sicurezza durante il trasporto, i container devono essere sottoposti ad ispezioni periodiche per verificare l’integrità della struttura e il buon funzionamento degli equipaggiamenti.
Vi sono due possibilità per l’ispezione, come specificato nella CSC ’72:
Ispezioni ad intervalli prestabiliti, PERIODIC EXAMINATION SCHEME (PES):
il container deve essere sottoposto ad una prima ispezione entro i 5 anni dalla data di fabbricazione e successivamente ogni 30 mesi. In questo caso la targhetta del container deve riportare la data della prossima ispezione, NEXT EXAMINATION DATE (NED), come mostrato nell’immagine.

Targhetta CSC ’72 con indicazione “Next Examination Date”
Ispezioni durante il normale utilizzo, APPROVED CONTINUOS EXAMINATION PROGRAM (ACEP):
le verifiche vengono effettuate, secondo un programma approvato dall’autorità competente, durante il normale esercizio. In tal caso la targhetta non riporta l’indicazione della NEXT EXAMINATION DATE (NED), ma riporta la sigla ACEP seguita dalla sigla del Paese che ha rilasciato l’approvazione ed il numero dell’approvazione, come mostrato nell’esempio.

Targhetta CSC ’72 con riferimento al programma ACEP
La foto seguente mostra un esempio di targhetta CSC’72 con riferimento al programma ACEP.

Esempio targhetta CSC’72
Un container che non riporta sulla targhetta l’iscrizione al programma di manutenzione ACEP e la cui data di revisione periodica è scaduta, non deve essere utilizzato.