Le specifiche per il container
Le norme ISO 1161, ISO 1496 definiscono le specifiche costruttive per il container, dispositivo per il trasporto intermodale delle merci senza rottura di carico. Per garantire la possibilità di trasbordo da un veicolo stradale porta container ad un carro ferroviario, oppure ad una nave, consentendo l’impilamento, il container deve rispettare specifici requisiti dimensionali e di interfaccia.
I container sono provvisti dei cosiddetti blocchi girevoli, detti twistlock, che consentono di collegare in modo rapido e sicuro il container al veicolo. La norma ISO 1161, “Series 1 freight containers – Corner and intermediate fittings – Specifications”, stabilisce le dimensioni di base ed i requisiti di funzionalità e resistenza per i blocchi girevoli dei container conformi alla norma ISO 1496.
I twistlock possono essere di vario tipo, retrattili o non retrattili, ad azionamento manuale o automatico. Sono poi stabiliti i requisiti per quanto riguarda il materiale e le caratteristiche di resistenza meccanica.
Resistenza strutturale
La norma ISO 1496, “General cargo containers for general purpose”, stabilisce invece i requisiti costruttivi e di prestazione dei container. Per i container destinati ad uso generico, detti “general purpose freight containers”, la norma stabilisce la seguente resistenza strutturale per le pareti:
Pareti di fondo (anteriore e posteriore): devono poter sostenere il 40% del peso massimo del carico “P”, se distribuito uniformemente sulla parete
Pareti laterali: devono poter sostenere il 60% del peso massimo del carico “P”, se distribuito uniformemente sulle pareti
con P = (massa lorda – tara) x 9.81
Ad esempio, un container con portata pari a 30.480 kg, garantisce i seguenti valori di resistenza:
Pareti di fondo (anteriore e posteriore): Resistenza = 30.480 x 9.81 x 0,4 = 119.603 N = 11.960 daN
Pareti laterali: Resistenza = 30.480 x 9.81 x 0,6 = 179.405 N = 17.940 daN
Nel caso si utilizzi il bloccaggio come modalità di fissaggio del carico sfruttando le pareti del container, si deve verificare che i valori di resistenza ottenuti sopra siano superiori alla capacità di bloccaggio richiesta calcolata secondo la norma EN 12195-1. Diversamente si devono utilizzare strumenti di fissaggio ausiliari, ad esempio ricorrendo all’uso di cinghie per realizzare un fissaggio del carico per ancoraggio.