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EN 12195-2

EN 12195-2, le cinghie di tessuto di fibra chimica

Le cinghie di tessuto di fibra chimica secondo la norma EN 12195-2 sono un elemento comunemente utilizzato per realizzare il fissaggio del carico per ancoraggio. Mediante l’azione di trazione ottenuta attraverso un dispositivo manuale di tensionamento, le cinghie trattengono il carico sfruttando la forza di attrito, nel caso dell’ancoraggio per attrito, oppure direttamente, nel caso dell’ancoraggio diretto.

Le formule per il calcolo dell’ancoraggio contenute nella norma EN 12195-1 prevedono di inserire, per le cinghie utilizzate, le specifiche secondo la norma EN 12195-2. Pertanto l’utilizzo di cinghie non omologate secondo questa norma non consente di effettuare il calcolo dell’ancoraggio secondo la norma EN 12195-1, e non consente in definitiva di rispettare i requisiti in caso di controlli tecnici su strada secondo quanto previsto dalla Direttiva 2014/47/UE relativa ai controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali circolanti nell’Unione.

L’edizione corrente della norma EN 12195-2 è l’edizione 2004.

Caratteristiche principali delle cinghie

Le cinghie sono solitamente costituite da due rami e sul ramo corto è presente un dispositivo di tensionamento che viene azionato manualmente. Le estremità delle cinghie possono presentare differenti tipi di ganci o anelli, per adattarsi alle diverse tipologie di occhielli o agganci presenti sui veicoli.

Il dispositivo di tensionamento, cricchetto, deve essere azionato manualmente senza l’ausilio di leve o altri dispositivi meccanici.

Esistono delle cinghie munite di un indicatore del carico di trazione, per una verifica visiva immediata del livello di tensione raggiunto a seguito dell’azione sul cricchetto.

L’immagine di seguito, presente sul sito Würth a questo indirizzo, mostra un tipico esempio di cinghia di fissaggio.

Tipica cinghia di fissaggio, immagine estratta dal catalogo online Würth, EN 12195-2

Tipica cinghia di fissaggio, immagine estratta dal catalogo online Würth

L’etichetta della cinghia

Le cinghie omologate secondo la norma EN 12195-2 sono provviste di un’etichetta che riporta le specifiche tecniche.

Etichetta della cinghia secondo la norma EN 12195-2

Etichetta della cinghia secondo la norma EN 12195-2

Il contenuto dell’etichetta è di fondamentale importanza per la corretta selezione e utilizzo della cinghia. Si riporta di seguito una breve descrizione dei parametri principali che sono riportati.

Resistenza della cinghia

LC: portata della cinghia. Forza massima consentita che un dispositivo di ancoraggio è progettato per sostenere nell’utilizzo. Questo è il parametro che si utilizza per calcolare il fissaggio del carico in caso di ancoraggio diretto, secondo quanto previsto dalla norma EN 12195-1.

SHF: carico manuale normalizzato. E’ il carico, espresso in daN, che rappresenta l’azione massima che può essere effettuata manualmente sul dispositivo di tensionamento. In pratica, è la forza massima, corrispondente a circa 50 kg, con cui un operatore può agire sul cricchetto per mettere in tensione la cinghia.

STF: carico di trazione normalizzato. E’ il carico, espresso in daN, che rappresenta la trazione residua della cinghia dopo il rilascio dell’impugnatura del cricchetto a seguito di un azionamento con una forza pari a SHF = 50 daN. Questo è il parametro che si utilizza per calcolare il fissaggio del carico in caso di ancoraggio per attrito, secondo quanto previsto dalla norma EN 12195-1. Maggiore è il valore del parametro STF e maggiore è la capacità di ancoraggio della cinghia. Infatti, a parità di azione sul cricchetto, pari a 50 daN, una cinghia con un valore di STF superiore garantisce una trazione residua maggiore rispetto ad una cinghia con un valore di STF inferiore. Le cinghie che sull’etichetta non riportano il parametro STF non possono essere utilizzate per l’ancoraggio per attrito, ma possono essere utilizzate soltanto per l’ancoraggio diretto.

Materiale della cinghia

Il colore dell’etichetta indica il materiale della fibra:

  • Blu: rete di PES, poliestere. Si tratta di un materiale resistente agli acidi minerali, ma soggetto agli attacchi degli alcali.
  • Verde: rete di PA, poliammide. Si tratta di un materiale potenzialmente immune agli effetti degli alcali, ma soggetto all’attacco degli acidi minerali.
  • Marrone: rete di PP, polipropilene. Si tratta di un materiale poco soggetto all’attacco degli acidi e degli alcali, dunque più adatto rispetto alle cinghie in poliammide e poliestere all’utilizzo in ambienti che richiedono elevata resistenza agli agenti chimici.

Raccomandazioni per il corretto utilizzo delle cinghie

Le cinghie costituiscono un valido ausilio per il fissaggio del carico, in quanto sono versatili, si adattano a carichi di diversa forma e dimensione e consentono di realizzare svariate configurazioni di fissaggio. Tuttavia, per il corretto utilizzo e per garantire la sicurezza durante il trasporto, si devono osservare alcune semplici regole:

  • Le cinghie devono essere omologate secondo la norma EN 12195-2 e le informazioni contenute nell’etichetta devono essere leggibili;
  • Il numero minimo di cinghie da utilizzare, in base alle specifiche, deve essere calcolato secondo le formule contenute nella norma EN 12195-1;
  • Le cinghie non devono presentare segni di indebolimento, quali strappi, lacerazioni, né segni di usura. Analogamente i ganci alle estremità della cinghia non devono presentare deformazioni. La cinghia rappresentata in foto risulta danneggiata, e non deve essere utilizzata.
Esempio di cinghia danneggiata

Esempio di cinghia danneggiata

  • Le cinghie non devono essere utilizzate se annodate;
  • Le cinghie devono essere protette dal contatto con i bordi taglienti del carico o degli elementi del veicolo, poiché questo potrebbe danneggiare le cinghie causandone la rottura. A tal proposito si devono utilizzare dispositivi di protezione degli angoli, che consentono tra l’altro di diminuire l’attrito tra la cinghia e il carico, garantendo una distribuzione di tensione più uniforme su tutti i rami della cinghia. Inoltre, i dispositivi di protezione degli angoli tengono la cinghia in posizione e ne consentono l’utilizzo  anche su carichi dalla forma irregolare;
  • Nel limite del possibile, è raccomandabile un controllo periodico dello stato di tensione delle cinghie durante il trasporto ed eventuale ripristino da parte del conducente. Piccoli assestamenti e vibrazioni potrebbero infatti provocare una diminuzione della tensione delle cinghie limitandone l’efficacia, specialmente se utilizzate nell’ancoraggio per attrito.